"Ogni ape porta in sé il meccanismo dell’universo: ognuna riassume il segreto del mondo."
- Michel Onfray
Il miele è un prodotto molto antico, la sua produzione è legata al ciclo vitale di una specie di insetti particolare: le api. La particolarità delle api non è da ricondursi solo alla produttività che le contraddistingue, ma anche anche al loro forte legame con un’ altra specie: quella umana. Nel corso della storia si è manifestata più volte una concezione, per la quale, il destino dell’uomo e quello delle api sarebbero in forte connessione.
Un’antica testimonianza della sinergia tra uomo ed api risale al periodo del Neolitico e ci è pervenuta grazie a una rappresentazione rupestre, raffigurante delle api in volo e un uomo intento a procurarsi del miele. I primi a praticare l’apicoltura furono però gli Egizi: questi compresero infatti l’importanza di preparare per le api un habitat consono per la costruzione dell’alveare.
Nel corso della storia l’Uomo comprese la ricchezza del prodotto “miele” e cominciò, quindi, ad utilizzarlo per le sue proprietà nutritive e curative, ma non solo!
Al miele venivano attribuiti ruoli ulteriori: la popolazione Celta lo utilizzava, ad esempio, per i riti di sepoltura; per quella Etrusca aveva invece valore di offerta votiva. Altre popolazioni, come quella Indiana, attribuivano poi al miele un potere afrodisiaco, inserendolo tra gli ingredienti dei filtri d’amore. Noto è anche il suo valore religioso, veniva infatti impiegato nei riti religiosi, ed è menzionato dal Corano, dove se ne riconosce il valore di simbolo per la rinascita materiale e spirituale.
La produzione di miele si è diffusa rapidamente e si è mantenuta inalterata per tutto il Medioevo, fino a quando, il miele è stato soppiantato dall’arrivo dello zucchero, molto più economico. Il valore del miele oggi però non è in crisi: l’apicoltura ha assistito a nuovi progressi tra i secoli XVII-XVIII, grazie allo sviluppo e l’implementazione di nuove tecniche.
In Oltrepò Pavese la produzione di miele ricopre un ruolo rilevante. Nel piccolo borgo di Zavattarello, la tradizione di produzione del miele, è stata tramandata a partire dall ’800 dal conte Luigi Dal Verme fino ai giorni nostri, portando il comune ad eccellere nella sua produzione, conferendogli la definizione di “paese del miele e delle api”. Anche in tutta la zona circostante, il miele viene considerato un prodotto principale e per la sua valorizzazione sono nate così una serie di associazioni. Nel 2015 è nata l’associazione Apicoltori Oltrepò Montano. È stata, inoltre, proposta e discussa l’attribuzione della denominazione di origine protetta per il miele di Zavattarello. Tra gli scopi postisi dagli apicoltori una volta riuniti, si è manifestato quello di creare tra loro una rete, così da aumentare qualità ed efficacia produttiva del prodotto. La sua produzione avviene anche nelle zone di Casteggio (dove la sua qualità è data dal suo essere biologico), Montecalvo Versiggia, Robecco Pavese e Broni. In queste aziende agricole è possibile comprarlo in ogni sua variante e, in alcune, sono presenti anche altri prodotti a base di miele, come caramelle, che sfruttano le sue proprietà benefiche.
Sono diversi i produttori e i rivenditori di miele in Oltrepò che offrono un prodotto unico e tradizionale, scoprili con oltrepoAdvisor!