I Malfatti sono uno dei piatti della tradizione contadina del Comune di Fortunago.
Si tratta di un piatto la cui realizzazione richiede pochissimi ingredienti di origine “povera”: micca di pane raffermo, biete e uova. La sua diffusione è connessa al fatto che i prodotti utilizzati sono semplici e alla portata di tutti. Infatti risultano di facile reperibilità, anche ai giorni nostri mentre nel passato alle famiglie contadine bastava disporre di un orto per le proprie colture e di un pollaio.
Questa ricetta per il suo legame con il territorio e per la sua tipicità è stata riconosciuta dal Comune con il marchio De. Co., rendendola un grande vanto per Fortunago e per tutto l’Oltrepò Pavese.
La sua preparazione prevede una cottura iniziale delle biete, che verranno poi tritate con l’ausilio della mezzaluna, e, successivamente, l’aggiunta di pane grattugiato e uova. Per insaporire il tutto si consiglia la preparazione di un soffritto di cipolla, che verrà unito all’impasto insieme al parmigiano grattuggiato, combo che renderà il piatto più gustoso e appetibile al palato. Una volta amalgamati gli ingredienti si procede formando delle strisce con le mani: i Malfatti.
Il condimento, invece, è a scelta e varia a seconda dei gusti. Se si vuole seguire la tradizione contadina sono disponibili tre alternative: sugo di pomodoro e funghi porcini secchi, ragù di carne o, più semplicemente, burro e salvia.
I Malfatti di Fortunago
Un prodotto della tradizione contadina riconosciuto come De. Co.
Ogni territorio può vantare numerosi prodotti tipici e tradizionali unici nel loro genere, infatti, ci sono alcuni tra questi a cui è stata attribuita la nomina di Denominazione Comunale.
Il marchio De.Co. è nato da una legge, più precisamente la Legge n. 142 ed è un vanto anche per molti Comuni dell’Oltrepò Pavese. Esso attesta che un determinato prodotto, alimentare o artigianale, ma anche una specifica ricetta, vengono considerati originari e tipici del luogo.
Moltissime sono le prelibatezze che vantano tale riconoscimento contribuendo a valorizzare le località da cui provengono e a garantire il loro legame storico e culturale con il territorio. Il Miccone di Stradella, i Malfatti di Fortunago, la patata del Brallo e la Mundiöla di Montesegale sono solo alcuni degli esempi di De.Co. che appartengono e che caratterizzano l’Oltrepò.
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